FAQ
Domande frequenti sui pavimenti in resina e microcemento
Sia le resine che i microcementi, se posati da professionisti e nel rispetto delle indicazioni tecniche fornite dal produttore, sono resistenti tanto quanto un qualsiasi altro pavimento in marmo, grès, parquet o cotto.
In fase di posa, vengono armate con una maglia in fibra di vetro che permette al pavimento di avere una struttura “portante” e non consentirà fratture di alcun genere.
Aspetto fondamentale affinchè un pavimento in resina o microcemento che sia è il sottofondo sul quale viene posato. Un bravo posatore sa quando rinunciare ad un lavoro sconsigliando al cliente di continuare nell’applicazione del pavimento.
Possono essere applicate su quasi tutti i tipi di supporto, come malta cementizia, auto livellante, pavimenti in marmo, pavimenti alla veneziana, graniglia, piastrelle, pavimenti in cotto, cartongesso o gesso.
Può essere applicato su superfici verticali, orizzontali, in spazi interni ed esterni.
Sconsigliamo l’applicazione su superfici in legno e comunque su superfici in cui è possibile possa esserci il rischio di dilatazioni di vario tipo.
Chiaramente la superficie deve essere asciutta non deve esserci umidità di risalita deve essere priva di di polvere e grassi.
La planimetria del supporto determinerà l’aspetto finale.
Si, è possibile applicarle anche su pavimenti radianti.
Fondamentale è seguire il protocollo di accensione del pavimento.
Dovrai far accendere il pavimento radiante non prima che siano trascorse 4 settimane dalla posa della malta cementizia, una volta acceso dovrai mantenere l’acqua d’ingresso a 25° per due o tre giorni, successivamente dovrai portarla sino a 45° per almeno altri 5 giorni.
Prima della posa si dovrà attendere almeno 48 ore con riscaldamento spento.
Una volta applicata la resina o il microcemento occorrerà attendere almeno 5 giorni prima di riaccendere il riscaldamento.
Le resine o il microcemento non sono materiali infiammabili, tuttavia un contatto prolungato con una fiamma puo farne annerire la superficie.
A seconda del tipo di finitura la superficie sarà più o meno scivolosa, noi ad esempio nei piatti doccia o nelle vasche consigliamo le finiture basi come microstone o materika ma in ogni modo è possibile applicare delle finiture antiscivolo al termine del lavoro.
Generalmente lo spessore massimo raggiungibile è di circa 2-3mm al massimo. Superfici maggiori andranno raggiunte realizzando una base di fondo con malta cementizia. L’eventuale piallatura delle porte dipenderà dallo spessore finale raggiunto dal pavimento.
In genere occorrono dai 7 ai 10 giorni di lavoro, queste tempistiche sono necessarie per poter permettere al materiale di asciugare e “tirare” nel modo corretto.
Le resine ed i microcementi, maturano nel giro di 7 giorni.
Si, è possibile fare delle riparazioni localizzate; di base però sappi che applicare una resina “fresca” su di una resina vissuta è sempre un qualcosa che sarà visibile. Nei casi estremi, ad esempio riparazioni molto grandi, è consigliabile ripassare la resina su tutta la superficie.
Le resine ed i microcementi resistono alla maggior parte degli aggressivi acidi ed alcalini. Da test effettuati possiamo affermare che resistono praticamente a quasi tutto, in questo video puoi vedere i nostri test.
Come per tutti i pavimenti basta un sapone neutro, se volessi qualcosa di piùprofessionale puoi scegliere il nostro sapone studiato appositamente per manutenere e pulire i nostri pavimenti.