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Come si realizzano i pavimenti in resina? Una spiegazione dei lavori

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Negli ultimi anni avrete di certo sentito parlare di pavimenti in resina, ma conoscete i passaggi di messa in posa di questo materiale? La fase di lavorazione della resina, a meno di condizioni particolari che rendono la situazione di partenza più complicata, non prevede tempi lunghissimi: ed è proprio il fattore temporale a convincere molte persone a optare per questa alternativa che non costringe ad avere gli operai in casa per periodi troppo lunghi.

Cosa sono i pavimenti in resina

La resina è un prodotto di (relativamente) nuova concezione che va a rivestire un pavimento esistente (ma non quelli in legno) in modo pratico e veloce senza la formazione di fughe.

E’ una “pasta” che si applica direttamente sul pavimento dopo una preparazione tecnica che include il controllo della superficie esistente, la sua pulizia e carteggiatura (di solito si utilizza una monospazzola) la stesura di una rete in fibra di vetro da incorporare nella resina stessa e che fungerà da “armatura”.

Potrà essere colorata in qualsiasi modo ed una volta carteggiata e rifinita, risulterà semplice da pulire e sarà molto liscia al tatto.

Le fasi di lavorazione

I pavimenti in resina si realizzano in circa 7 giorni. Il motivo sta nel fatto che andranno seguite diverse procedure tecniche ed occorrerà aspettare che il prodotto si asciughi tra una mano e l’altra. L’assenza di vie di fughe, che rendono la messa in posa di pavimenti classici o a listoni particolarmente faticosa, per i pavimenti in resina è un vantaggio in quanto “faciliterà” la fase di posa resina. Quando si decide di optare per pavimentazioni in resina, inoltre, l’impasto è unico, costituito da resina e polimeri: una volta applicato questo si solidifica in breve tempo e di lì a poco la fase di lavorazione potrà dirsi conclusa. Anche gli attrezzi che occorrono per la realizzazione di una pavimentazione in resina sono diversi e meno numerosi rispetto a quelli utili per la messa in posa di cotto, piastrelle e parquet. Una semplice spatola (americana) che consente di livellare l’impasto resinoso sulla superficie di applicazione (base) è la cosa più utile per la realizzazione di un pavimento duraturo nel tempo.

Anche bidoni per l’aspirazione della polvere, monospazzole per la carteggiatura del pavimento miscelatori rulli e pennelli vanno a completare l’elenco dei materiali occorrenti per posare un pavimento in resina.

L’importanza di un’attenta valutazione

Ovviamente, prima di passare alla realizzazione di un pavimento in resina, è assolutamente necessario analizzare tutte le caratteristiche della superficie sulla quale la resina andrà applicata. In questa precisa fase di studio il parere di un professionista sarà fondamentale per individuare eventuali problemi e criticità da risolvere prima di passare alla messa in posa del pavimento.

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